Splitter per antenna GPS attiva
L'antenna per il GPS del mio laboratorio è stata recuperata da un impianto per telecomunicazioni professionale; è un "funghetto" che ho installato staffandolo sul palo dell'antenna collineare VHF/UHF.
Avendo la necessità di poterla utilizzare contemporaneamente per due diversi ricevitori GPS ho realizzato un divisore di potenza che consentisse di alimentarla tramite il ricevitore principale e mantenesse l'altro ramo isolato per la tensione di tele-alimentazione.
Da manuale un simile splitter si realizza con due stadi: il primo è un adattatore d'impedenza da 50 a 25 ohm ed il secondo è il divisore vero e proprio che ripartisce il segnale (-3 dB) su due uscite ad impedenza doppia di quella d'alimentazione ovvero si ritorna ai 50 ohm.
Nella figura seguente lo schema con esplicitate impedenze e correnti dei due stadi.
Ho fatto qualche prova con tale soluzione ma l'attenuazione risultante dalla cascata dei due stadi era paragonabile alla soluzione a partitore resistivo (6 dB di perdita per ramo) che in tal caso diventava competitiva per la semplicità e per l'assenza di trasformatori ad RF.
Avevo l'obiettivo di mantenere l'attenuazione bassa ed ho impiegato il solo stadio divisore mitigando il problema del disadattamento d'ingresso per mezzo di un semplice condensatore.
Il trasformatore è realizzato con una perlina di ferrite recuperata da un amplificatore per CATV ed il valore ottimale del condensatore di adattamento - nel mio caso di 1 pF - è stato trovato mediante un trimmer che ho poi sostituito con un condensatore fisso. I componenti poggiano su una basetta di vetronite non incisa alloggiata in un profilato d'ottone quadrato da 20 mm, alto 18 mm e chiuso da due piastrine d'ottone.
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